Presentazione del libro
BRILLIANT ORANGE
Il genio nevrotico del calcio olandese
(Minimum Fax)
di DAVID WINNER
Con l’autore interviene Daniele Manusia
Di Brilliant Orange Simon Kuper ha scritto che «usa il calcio per comprendere una nazione». Ma questa lode meritata deve anche essere capovolta: David Winner usa la cultura, la storia, l’arte e il paesaggio dell’Olanda per comprendere il totaalvoetbal.
Brilliant Orange è così un vero e proprio libro totale sul calcio olandese e sulla sua enorme influenza, da Amsterdam a Barcellona e oltre, da Rinus Michels a Van Basten, da Rijkaard a Guardiola. Winner racconta come un piccolo paese abbia avviato la rivoluzione del football moderno e in Johan Cruijff abbia trovato il massimo esponente di quella genialità nevrotica, il giocatore e poi l’allenatore simbolo. Cruijff è il giovane che non rispetta le regole e sul campo di calcio fa quello che i giovani Provos facevano per le strade nell’Olanda degli anni Sessanta. Ma l’autore ci mostra che il ribelle e i suoi compagni tanto si opponevano quanto continuavano, innovandola, la tradizione.
Perché quella modernissima concezione del calcio fondata sullo sfruttamento e il controllo dello spazio di gioco proseguiva, in nuovi modi, la secolare battaglia degli olandesi per stappare terre al mare, e la geometrica perfezione dei quadri di Mondrian ritornava, in diversa forma, nei «Tulipani» su un prato erboso.
David Winner è uno scrittore e giornalista inglese, autore anche di Those Feet: A Sensual History of English Football (2005) e Al Dente: Madness, Beauty and the Food of Rome (2012). Dalle sue interviste col giocatore è tratta l’autobiografia di Dennis Bergkamp, Stillness and Speed: My Story (2013).