IL COLORE DELLA MEMORIA
(Il Saggiatore)
di GEOFF DYER
DALLE 21.30 GEOFF DYER
SARA’ CON NOI PER UN APERITIVO CON I LETTORI
Con la dolcezza spietata delle cose perdute, Geoff Dyer rilegge il suo primo romanzo in seconda edizione, Il colore della memoria, che il Saggiatore offre per la prima volta al lettore italiano. A distanza di un ventennio quel colore non sembra sbiadire: restano il bagliore della lampada rimasta accesa; l’azzurro vuoto del ricordo; in un angolo, un vestito che «con minuscole gocce bianche come tante stelline» conserva il blu di quel cielo buio di tanti anni fa. La pioggia di Londra è diversa da quella delle altre città. È una pioggia grigia, è una pioggia corrosiva. La pioggia di Londra preme incessantemente sull’asfalto fino a perforarlo. È agosto, ma piove ininterrottamente. La pioggia annacqua i pomeriggi d’estate fino a farli marcire. Nei ghetti di Brixton l’odio segregazionista riversa per le strade il sangue degli scontri razziali. Sul piccolo schermo la società applaude la vittoria del bianco capitalismo edonistico. In attesa del sussidio di disoccupazione, Freddie, Carlton e Steranko se ne stanno in disparte con Foomie, Monica e Fran, a fumare erba e ubriacarsi di birra, arte, poesia e musica jazz, brindando al coraggio della rassegnazione e alla hybris della sconfitta. Sospesa sull’abisso degli anni ottanta, la vita dei ragazzi di Brixton somiglia a quella degli abitanti di Ottavia, la città-ragnatela, la città «meno incerta» fra quelle invisibili di Calvino. Dyer tesse la rapsodia della loro generazione, estinta nelle note be-bop di Coltrane e fra le pagine di Roland Barthes, perdente dalla nascita per sentenza storica. All’evasione dei beat fa ora da controcanto il microcosmo narrativo di un’epoca in impasse, in cui il lirico vagabondaggio di Kerouac si frantuma nella composizione episodica dell’immagine bohémien e il vertiginoso miasma dell’allucinazione onirica si staglia sulla carta come un album di istantanee.
Geoff Dyer è nato a Cheltenham nel 1958 e vive a Los Angeles. È considerato uno dei più importanti scrittori inglesi contemporanei. Le sue opere di narrativa e saggistica sono state tradotte in ventiquattro lingue. Il Saggiatore ha pubblicato Sabbie bianche (2016)