MERCOLEDI 29 MAGGIO ore 19:30
presentazione del volume
L’ATTUALITA’ DEL MALE
La Libia dei Lager è verità processuale
(Seb27)
A cura di Maurizio Veglio,
Prefazione di Domenico Quirico
intervengono Maurizio Veglio, Alberto Pasquero, Elena Behr (UNHCR) e Flore Murard-Yovanovitch
Mentre il Paese e i suoi governi si vantano della riduzione drastica degli sbarchi di profughi, le corti d’assise italiane riconoscono le atrocità che accadono nei Lager in Libia come verità processuale. Donne seviziate e spesso gravide per gli stupri, uomini e bambini prigionieri di luoghi e pratiche atroci, sequestrati e rinchiusi, ricattati, torturati oltre il concepibile, fino alla morte. La sistematica tratta degli esseri umani è diventata in Libia attività imprenditoriale. Un’Europa indegna dei propri valori firma accordi con governi fantoccio e finanzia milizie purché i migranti vengano trattenuti altrove. Partendo da una significativa sentenza emessa dalla Corte d’assise di Milano contro un cittadino somalo identificato dalle sue vittime come uno degli aguzzini del campo di Bani Walid, questo libro vuole denunciare l’orrore che si sta perpetrando nei centri di prigionia per migranti in Libia e il cinismo delle politiche europee in materia di immigrazione. Anche grazie a sentenze come quella qui esaminata nessuno potrà più dire di non sapere.
Interventi: L’attualità del bene di Fabrice Olivier Dubosc (psicanalista ed etnoclinico, socio dell’Associazione di Etnopsicologia analitica e socio fondatore di Interculture International Foundation); Da verità processuale a verità storica di Alberto Pasquero (giurista, membro della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Trapani, esperto di crimini di guerra e di diritto internazionale); L’iterazione dell’orrore di Pierpaolo Rivello (avvocato, già procuratore generale militare presso la Corte di cassazione); Quel che resta dei diritti umani di Lorenzo Trucco (avvocato penalista, presidente Asgi – Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione); In principio era il corpo di Maurizio Veglio (avvocato esperto di diritto dell’immigrazione, docente presso l’International University College); Non possiamo più ignorare di Piergiorgio Weiss (avvocato penalista, rappresentante di parte civile al processo di Milano sui fatti di Bani Walid).
Nel 2017 ha pubblicato il saggio “Uomini tradotti. Prove di dialogo con richiedenti asilo”, nel 2018 ha curato il volume “L’attualità del male. La Libia dei Lager è verità processuale” (Seb27).
Alberto Pasquero si è occupato per oltre dieci anni di contrasto ai crimini di guerra e alla criminalità organizzata nei Balcani. Tra le altre cose è stato funzionario della procura speciale del Kosovo ed osservatore dei processi penali in Serbia. Negli ultimi anni, dopo aver lavorato come commissario presso la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale a Trapani, lavora a Torino come avvocato, socio Asgi, nel campo del diritto dei rifugiati e dell’immigrazione.