Presentazione del libro
UNA COLTRE DI VERDE
di EUDORA WELTY – RACCONTI EDIZIONI
Presentano ROSSELLA MILONE E ISABELLA ZANI
Nel vecchio Sud – dove i pionieri dànno il nome alle città e gli indiani alle piste – ci sono tante storie quante increspature d’acqua fra le sponde del Mississippi. Di bocca in bocca vagano errabonde come commessi viaggiatori malconci, loschi autostoppisti e menestrelli, sorvolando sentieri impervi dove le vecchine si perdono in convenevoli con spettri e alligatori. Le senti frusciare, queste storie, fra i rami piangenti dei salici, oppure risuonare come la cantilena ciancicata di uno zotico, o quella ciarliera e pettegola di un salone di bellezza. Alcune incedono sincopate come un ritmo jazz, altre seguono il ridondare inquieto di una sirena che annuncia la gelata. Addirittura, ce ne sono che hanno il rumore del silenzio, e della voce capace di spezzarlo: quelle che incarogniscono e incavano i volti come pennellate alla Courbet, facendone caricature non meno grottesche dei fenomeni da circo. E poi ci sono scrittrici – come Miss Welty – che queste storie le registrano su nastro, che incorniciano il mondo fra le mani come adolescenti innamorate, che aprono il sipario, una coltre di verde, al teatro dell’umano e alle sue improvvisazioni.
Eudora Welty (Jackson, 13 aprile 1909 – Jackson, 23 luglio 2001) è stata una scrittrice e fotografa statunitense. È una delle scrittrici americane più note, specialmente quando si tratta di raccontare gli Stati Uniti del sud. È stata insignita con la Medaglia presidenziale della libertà, e con The Optimist’s Daughter ha vinto il Premio Pulitzer. La sua casa natale è considerata d’interesse nazionale e oggi è un museo.